Cosa da geek

Test dell’iPhone 11 Pro, il messia della mela morsicata

February 2020

Non è un segreto per nessuno: dall’inizio del 2019 Apple ha visto registrare un calo delle vendite e l’ultimo arrivato della dinastia degli iPhone è atteso come un salvatore. L’iPhone 11 è quello che ha il compito di ridonare alla mela la sua attrattività di fronte a una concorrenza che ridefinisce, ribattendo colpo su colpo, gli standard di qualità. Effettuando questo test avevamo in mente una sola domanda: l’iPhone 11 Pro è realmente il messia della casa di Cupertino?

Voto globale Back Market
4.5/5
Prestazioni e autonomia
5/5
Ergonomia e design
4.1/5
Schermo e display
5/5
Multimedia
4.5/5
Impatto ecologico

Punti di forza

  • Finiture impeccabili come sempre.
  • Uno schermo di qualità eccellente.
  • Una fotocamera con ultra grandangolo che regge all’urto della concorrenza.
  • È semplicemente lo smartphone più potente sul mercato.
  • Un’autonomia record, che conferma i passi avanti compiuti da Apple in questo ambito.

Punti deboli

  • Un design che non evolve, con una tacca frontale sempre troppo visibile.
  • Ancora nessuna presa mini-jack (e si nota).
  • Tempi di carica ancora lenti.
  • Un peso relativamente importante.

L’iPhone 11 Pro in breve

Dimensioni del telefono:

144 x 71,4 x 8,1 mm

Dimensioni dello schermo:

5,8 pollici

Definizione dello schermo:

2436 x 1125

Pannello:

OLED

Capacità della batteria:

3190 mAh

Formato scheda SIM:

Nano

Microchip:

Apple A13 Bionic

Memoria ad accesso diretto (RAM):

4 Go

Capacità di memoria:

64 Go

Sensore fotografico posteriore:

12 Mpx

Sensore fotografico anteriore:

12 Mpx

Peso:

188 g

Prestazioni e autonomia: nuove vette per Apple… e per il mondo degli smartphone

5/5

Meno energia, più potenza…

Dopo il chip A12 Bionic dell’iPhone XR, cosa poteva arrivare? Naturalmente l’A13 Bionic! Cosa comporta? Principalmente una maggiore efficienza energetica e migliori prestazioni con applicazioni particolarmente “esigenti” come i videogiochi. Per un utilizzo normale, invece, la differenza con la generazione precedente (iPhone XSXS Max e iPhone XR) non è così evidente.

…più a lungo

Ufficialmente l’iPhone 11 Pro ha un’autonomia di 4 ore in più rispetto all’iPhone XS. Ma con un utilizzo standard puoi utilizzarlo per quasi due giorni interi. L’iPhone XR aveva fatto la prima mossa e l’iPhone 11 Pro ne è la conferma: Apple è di nuovo in pole position in termini di durata delle sue batterie.

Ergonomia e design: la stessa scocca nota fin dall’iPhone X, con qualche grammo in più

4.1/5

Due gocce d’acqua

Se provi a mettere l’iPhone 11 Pro a fianco di un iPhone X, è praticamente impossibile distinguerli sul frontale. Ritroviamo la stessa tacca piuttosto fastidiosa durante la visualizzazione di determinati contenuti sulla parte alta dello schermo. Si può perdonare abbastanza facilmente Apple su questo punto, dato che il sistema di riconoscimento facciale non ha mai funzionato bene, su iPhone e altrove.

A parte questo, il design è sempre impeccabile, mancando solo di originalità rispetto ai modelli più recenti.  Il retro dello smartphone propone una finitura opaca, che limita i segni delle impronte digitali. Dal punto di vista dei colori, Apple sembra essersi lasciata andare quest’anno, con l’apparizione di un “verde notte” molto elegante.

iPhone 11 Pro

iPhone X

 

 

E tre uova fritte

Non commenteremo i sensori fotografici posteriori da un punto di vista estetico. I gusti sono gusti, si dice. Invece, vale la pena sottolineare che i tre moduli rendono il telefono piuttosto instabile quando è appoggiato su un tavolo. Altro problema: la disposizione a triangolo dei sensori rotondi in una  scanalatura quadrata facilita il deposito della polvere e rende più difficile la pulizia. Si potrebbe pensare che Apple l’avesse previsto, perché è ora possibile immergere lo smartphone per 30 minuti a 4 metri di profondità. Quindi niente paura, puoi fargli il bagno.

Finalmente un telefono per chi ha le mani piccole

D’altro canto, diciamo addio allo schermo di meno di 6 pollici, cosa che facilita notevolmente l’utilizzo dello smartphone con una sola mano. Quindi è più piccolo della media, sì, ma non più leggero. L’iPhone 11 Pro pesa 11 grammi in più dell’iPhone XS e misura 0,4 mm in più di spessore.

Jack è ancora desaparecido

Si direbbe che dobbiamo proprio rinunciare a vedere Jack, ma non solo: l’iPhone 11 Pro non propone alcuna presa per il collegamento di auricolari o cuffie, né prevede un alloggiamento per schede microSD.

Schermo e display: Can’t Touch This

5/5

Lo schermo è dotato di un display OLED che occupa oltre l’80% della parte frontale del dispositivo, con una definizione di 2436 x 1125 px. Prima novità da questo punto di vista: la luminosità è ormai più che sufficiente per consultare il telefono in pieno sole. Secondo miglioramento: il nuovo display “ciuccia” meno energia.

Fotocamera e audio: si recupera terreno rispetto alla concorrenza

4.5/5

La modalità notturna e l’ultra grandangolo

In pieno giorno, la resa migliora leggermente rispetto all’iPhone XR. Pur essendo più precisa, i fotogrammi sembrano un po’ più freddi. Anche in caso di scarsa luminosità si può notare un miglioramento, grazie all’attivazione automatica della famosa nuova modalità “notturna”.

La seconda grande novità di Apple quest’anno è l’ultra grandangolo. Quest’ultimo consente di acquisire ampi panorami senza dover utilizzare la funzione panoramica. La nuova fotocamera può inoltre scattare due foto contemporaneamente, di cui la seconda con una messa a fuoco più ampia. Ciò consente di impostare un fotogramma in un secondo momento per includere un maggior numero di elementi.

Lo zoom

Era il grosso difetto attribuito all’iPhone XR e quest’anno è stato corretto. Il nuovo modello propone uno zoom ottico x4 decisamente comodo e uno zoom digitale x10 un po’ meno comodo.

Il ritorno della modalità ritratto sui conigli e dei selfie in slow-motion

Una delle più performanti ad oggi, la modalità ritratto è sempre presente, che il soggetto sia umano o meno. Piccola novità dal lato video: la modalità “slofie”. È ora possibile girare dei video al rallenty (120i/s) con il modulo frontale. Lasciamo a te il compito di valutare l’utilità di questa informazione.

L’acquisizione video dell’iPhone 11 Pro è da paura e a volte si farebbe fatica a distinguerla da filmati girati con una videocamera.

L’audio va un po’ a rilento

Rispetto ai passi avanti compiuti in termini di immagine, l’audio è stato un po’ messo da parte. Malgrado la certificazione Dolby Atmos e una migliore spazializzazione, gli altoparlanti hanno la tendenza a saturare a pieno volume. Fortunatamente, non capiterà spesso di dover superare la barra del 75%.

Interfaccia e iOS

L’iPhone 11 Pro sbarca con un nuovo sistema operativo, l’iOS 13, che porta con sé il suo bagaglio di novità. Troverai qui un articolo dettagliato in merito:

E il pianeta dove lo mettiamo?

4.1/5

Come nel caso dei nostri test precedenti, questo articolo non sarebbe completo se non prendesse in considerazione l’impatto ecologico dell’iPhone 11 Pro.

65% Emissioni di CO2: 3/5

Tutti i fornitori di assemblaggio finale per l’iPhone Pro 11 si sono impegnati a utilizzare il 100% di energia rinnovabile per la produzione di Apple, ma il settore rimane sempre molto inquinante.

75% Consumo energetico: 4/5

Si nota un netto sforzo di Apple per ridurre il consumo di energia dello smartphone (chip e schermo meno energivori, batteria più efficiente). Da questo punto di vista, l’iPhone 11 si comporta meglio dei suoi predecessori.

70% Materiali: 3,5/5

24% di terre rare riciclate. Meno del 5% di plastica nel packaging. In linea di massima privo di sostanze nocive (mercurio, ftalati, arsenico). Se però si rompe il retro in vetro, occorrerà sostituire l’intero telaio. Non è il massimo, dal punto di vista del risparmio di materiali.

65% Riparabilità: 3/5

Se da un lato la batteria e lo schermo di questo modello sono facilmente riparabili, il problema resta lo stesso: i riparatori si devono dotare di attrezzature specifiche per smontare il dispositivo.

 

 

L’iPhone 11 Pro può quindi essere considerato un buon allievo in un mercato molto inquinante.

 

 

Foto scattate con un iPhone 11 Pro

Punti di forza

  • Finiture impeccabili come sempre.
  • Uno schermo di qualità eccellente.
  • Una fotocamera con ultra grandangolo che regge all’urto della concorrenza.
  • È semplicemente lo smartphone più potente sul mercato.
  • Un’autonomia record, che conferma i passi avanti compiuti da Apple in questo ambito.

Punti deboli

  • Un design che non evolve, con una tacca frontale sempre troppo visibile.
  • Ancora nessuna presa mini-jack (e si nota).
  • Tempi di carica ancora lenti.
  • Un peso relativamente importante.

 

 

 

 

Trova l’iPhone 11 Pro su Back Market

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