Back Market è sempre alla ricerca di innovazioni in favore del Pianeta e che fanno riflettere. Perciò, quando si tratta di consumare in modo responsabile e razionalizzare le spese, siamo più che d’accordo!
Fare surf sui mozziconi di sigarette
Le cicche di sigarette sono una delle cose più ripugnanti delle nostre strade (senza contare i “regalini” lasciati dai nostri amici cani), invadono i marciapiedi e i canali di scolo, fuoriescono dai posacenere e galleggiano intorno a noi quando cerchiamo di rilassarci sul materassino gonfiabile in mezzo al Mediterraneo.
Un bel giorno, durante una passeggiata sulle spiagge californiane, Taylor Lane, surfista californiano, ne ha avuto abbastanza di sentire sotto i piedi più residui di sigarette che belle conchiglie. Taylor ha avuto l’idea geniale di compattare circa 10.000 mozziconi di sigarette per farne una tavola da surf…
L’obiettivo: sensibilizzare il pubblico e dare una seconda vita alle cicche di sigarette. Il successo è stato immediato. Taylor Lane si è aggiudicato il Creators and Innovators Upcycle Contest e sta realizzando un film che mira a sensibilizzare il pubblico su questo tema, e che lo mostra mentre fa surf con i più grandi campioni (#checlasse).
L’upcycling, un concetto ancora più forte del riciclaggio
RIciclare significa reintegrare un oggetto nel suo ciclo, RIpetere: una maglietta ridiventerà una maglietta, una lattina ridiventerà una lattina, una busta di plastica… un’altra busta di plastica.
L’upcycling è il livello superiore: è il Pimp my Ride del consumo. Il prodotto di base – spesso svalutato, fuori moda o rotto – viene utilizzato in maniera diversa e valorizzato nel suo nuovo impiego.
Gli esempi si moltiplicano: il marchio di gioielli “16e Sud” spolvera i vecchi pezzi d’argenteria addormentati nei cassetti per reinventarli in parure ultra moderne. L’argenteria di famiglia acquista un nuovo slancio, viene usata ogni giorno, non si rovina più e ridiventa alla moda.
In versione più mainstream, ormai non si contano (quasi) più i marchi che trasformano le vele usate delle barche in tessuti per mobili, cuscini o poltrone. Nello stesso trend, gli imballaggi di plastica possono essere rilavorati in borse o complementi d’arredo per la casa stile Warhol.
L’upcycling, impegnato allo stesso modo del riciclaggio… è forse più d’impatto?
L’upcycling offre un autentico valore aggiunto al prodotto, oltre a dargli una seconda vita. Sicuramente meno radicale dei discorsi sul riciclaggio che punta a un riutilizzo degli oggetti, l’upcycling si inserisce nella sete di consumo della nostra era, calmandone la frenesia. Perfetto per (re) iniettare una sana dose di razionalismo nel XXI secolo!
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