Ciao! Chi sei e che cosa facevi prima di unirti a Back Market ?
Ciao :). Sono Giulia, 25 anni, romana innamorata persa della sua città, che porto sempre nel cuore. Prima di entrare nel team di Back Market, ho passato 3 anni a gironzolare fra Francia, Italia e Canada, per lavoro e studio. Sapevo già, pero’, che sarei finita a Parigi.
Cosa fai a Back Market?
In Back Market, sono Country Coordinator per l’Italia: questo implica assistere i clienti prima, durante e dopo l’acquisto e gettare un occhio all’aspetto social, che qui ci piace tanto ;).
Come è una tua giornata tipo?
Prima cosa in assoluto: caffeina. Dopodiché, inizio con il rispondere ai clienti che ci fanno domande prima di procedere all’acquisto, oppure che ci chiedono un aiuto dopo l’acquisto. Monitoro le conversazioni con i ricondizionatori, di modo che gli eventuali problemi siano risolti il prima possibile e nella maniera piu’ efficiente. Dalle 10, i clienti mi possono chiamare e parlare direttamente con me. Essenzialmente, il mio lavoro è trasmettere al cliente fiducia e accertarmi che sua esperienza di « backer » sia la migliore che gli possa essere offerta ^^
Il miglior complimento che hai ricevuto da un cliente di Back Market?
La cosa che mi ha dato più soddisfazione è quando, sulla nostra pagina Facebook, un cliente ha detto si è trovato talmente bene che sta facendo pubblicità fra i suoi amici e considerando nuovi acquisti. Questo vuol dire che stiamo facendo bene il nostro lavoro, che è la cosa più bella. E poi mi piace quando inizio a conoscere i clienti un po’ meglio e ad avere confidenza con loro
Qual è il tuo prodotto preferito sulla piattaforma?
Senza dubbio l’iPad Pro 12,9″ da 128 giga, deve essere super pratico!
Qual è l’ultima app che hai installato sul tuo smartphone?
Uber: i taxi costano troppo, gli Uber decisamente meno. Sono macchine superpulite e belle e i conducenti sono simpatici e gentili. E poi c’è la modalità “pool”, con la quale paghi ancora di meno.
Il tuo ultimo gesto eco-friendly?
Ho deciso di comprare saponi fatti con ingredienti non inquinanti e preferisco sempre fibre naturali per i miei vestiti. Non ci pensiamo mai, ma l’inquinamento che viene da questi prodotti è tantissimo.
L’aneddoto più divertente da quando sei a Back Market?
Bah, probabilmente vedere i miei colleghi improvvisare stacchetti random ogni giorno. Oppure venire a sapere di dovermi trovare un verso di animale con cui essere identificata, perché apparentemente ognuno a Back Market ne sa fare uno diverso.
Un buon bar italiano a Parigi?
“Tappo” per la sera: burrata e altre cose grasse e deliziose da mangiare, Spritz da bere.
Cosa ti manca di più dell’Italia?
La pizza alta napoletana con la mozzarella di bufala, la colazione al bar a 2 euro e la mia gatta.
Un consiglio che daresti a un italiano appena arrivato a Parigi?
Cerca di mettere da parte quello che si dice in Italia dei francesi. Sono come una noce di cocco: l’esterno è duro come il legno, ma poi, dentro, sono morbidissimi
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